La Bohème
(si apre con fracasso la porta in fondo ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i piedi, gettando con ira sulla tavola un pacco di libri
La Bohème
(Rodolfo impedisce con energia l’atto di Marcello)
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(il cameriere presenta ai quattro amici la carta; questa passa girando nelle mani di tutti guardata con una specie di ammirazione ed analizzata
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Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre insieme e spesso senza pagare il conto e sempre con un «accordo» degno dell’orchestra
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(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul
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«…Mimì era una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare e combinare con gli ideali plastici e poetici di Rodolfo. Ventidue anni
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cavalletto da pittore con una tela sbozzata ed uno sgabello: libri sparsi, molti fasci di carte, due candellieri. Uscio nel mezzo, altro a sinistra.
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Doganieri. Dal Cabaré, ad intervalli, grida, cozzi di bicchieri, risate. Un Doganiere esce dal Cabaré con vino. La cancellata della barriera è chiusa.
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giocattoli di Parpignol: le mamme, intenerite, comprano. Parpignol prende giù per via Vecchia Commedia, seguito dai ragazzi che fanno gran baccano con
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trionfalmente, ne prende pretesto per farle clamorose ovazioni: Marcello e Colline con Musetta si mettono in coda alla ritirata: li seguono Rodolfo e Mimì a
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se ne avvede e gli indica la sua mantiglia. Rodolfo la ringrazia con uno sguardo, prende la mantiglia, sale su di una sedia e studia il modo di
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innanzi al camino si volgono e con grida di meraviglia si slanciano sulle provviste portate dal garzone e le depongono sulla tavola. Colline prende
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.» Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaré, che guarda
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(Si apre con fracasso la porta in fondo ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i piedi, gettando con ira sulla tavola un pacco di libri
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(Rodolfo impedisce con energia l’atto di Marcello.)
La Bohème
(Il cameriere presenta ai quattro amici la carta; questa passa girando nelle mani di tutti guardata con una specie di ammirazione ed analizzata
La Bohème
Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre insieme e spesso senza pagare il conto e sempre con un «accordo» degno dell’orchestra
La Bohème
(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul
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cavalletto da pittore con una tela sbozzata ed uno sgabello: libri sparsi, molti fasci di carte, due candelieri.
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(Gli amici guardano con gli occhi pieni di compassione Marcello che si è fatto pallido. Il cameriere comincia a servire; Schaunard e Colline guardano
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Doganieri. Dal Cabaret, ad intervalli, grida, cozzi di bicchieri, risate. Un Doganiere esce dal Cabaret con vino. La cancellata della barriera è
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giocattoli di Parpignol: le mamme, intenerite, comprano. Parpignol prende giù per via Vecchia Commedia, seguìto dai ragazzi che fanno gran baccano con
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se ne avvede e gli indica la sua mantiglia. Rodolfo la ringrazia con uno sguardo, prende la mantiglia, sale su di una sedia e studia il modo di
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trionfalmente, ne prende pretesto per farle clamorose ovazioni: Marcello e Colline con Musetta si mettono in coda alla ritirata: li seguono Rodolfo e Mimì a
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tre innanzi al camino si volgono e con grida di meraviglia si slanciano sulle provviste portate dal garzone e le depongono sulla tavola: Colline prende
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Marsiglia». Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaret, che